“Roba da matt”

Roba da mat: imprevisti edili

“Roba da matt”

Abbiamo lasciato Enzo e Sara armati di occhiali, guanti e tutto il necessario per fare la loro parte nelle prime demolizioni.

Sì, perché proprio non ne hanno voluto sapere di non partecipare alle fasi iniziali e poi, volete mettere la soddisfazione di dire: “questo muro l’ho tirato giù io… quelle mattonelle lì mi hanno messo alla prova, ma alla fine ho vinto io!” 

Enzo e Sara sono così, la casa dei sogni vogliono letteralmente costruirla con le loro mani.

Ma entriamo nel vivo con coloro che le lavorazioni le fanno davvero e facciamoci guidare dal racconto del Responsabile di cantiere.

 vanga e scarponi

 

Alessio Dallai è il nostro responsabile di cantiere, colui che dirige i lavori, dà le indicazione, tiene le fila delle relazioni tra cantiere, proprietà e tecnici.

Con fare discreto ascolta le richieste di Enzo, i desideri di Sara, risolve gli imprevisti sempre con estrema tranquillità e con il sorriso sulle labbra… che siano tutti così i responsabili di cantiere? Devo indagare… intanto lo interrogo.

 

 

Alessio,  in che momento siamo delle lavorazioni?

Dopo aver preparato tutto il cantiere che in gergo tecnico si chiama  accantieramento, ora diventiamo davvero operativi e passiamo alla fase di sbancamento.

 

Che significa in parole meno tecniche?

Significa che dobbiamo demolire i pavimenti per abbassarne il livello fino ad una quota di 60 cm rispetto a quello esistente come previsto dal progetto. Dobbiamo in sostanza creare le condizioni per realizzare quello che viene definito l’involucro, una sorta di contenitore.

All’interno di questo involucro verranno posati i pannelli isolanti che renderanno la casa calda d’inverno e fresca d’estate donando quella sensazione di benessere che Enzo e Sara desiderano, nessuna differenza di temperatura tra un ambiente e l’altro, mai troppo caldo, mai troppo freddo. E la muffa non farà mai la sua comparsa.

 

E le bollette? Una casa così grande avrà un costo di mantenimento molto alto. O no?

Assolutamente no, ed è questo il grande vantaggio del costruire secondo gli standard : questa casa raggiungerà una classe A4, che significa che sarà efficientissima dal punto di vista energetico come anticipato nel prima puntata del nostro racconto.

 

Alessio torniamo allo sbancamento e alla sua esecuzione, è un lavoro impegnativo?

Sì, non è affatto un lavoro poco impegnativo: ci vogliono braccia forti e competenti.

Impatto Zero - Civico 2 - sbancamento

 

Dai, non vorrai farci credere che, con tutta la tecnologia che c’è  a disposizione oggi, spostare un po’ di ghiaia sia un problema.  Ci sarà un macchinario che fa tutto il lavoro pesante in un attimo!

Sì e no. In questo caso avevamo due possibilità: effettuare altre demolizioni per raggiungere il locale da sbancare con ovvio dispendio di energie e denaro, oppure lavorare di braccia ottimizzando tutte le risorse. Ci siamo consultati e abbiamo scelto la seconda opzione.

Con pazienza e fatica  arriviamo a rimuovere  900 quintali di inerti.

Enzo e Sara non ci fanno mancare la loro compagnia, con occhio attento supervisionano tutto il lavoro.

 

Sara

 

E quando non ci sono loro a sostenerci nel lavoro, c’è Francesco, papà di Enzo che, col suo piglio imprenditoriale, osserva attento, sposta lo sguardo su ognuno di noi e sentenzia: “Roba da matt!” (ndr. roba da matti)

Ma di Francesco e del suo Roba da matt, vi parleremo nella prossima puntata…